DANILO BLAIOTTA
ACHILLE SUCCI
FRAGMENTS DE LA CACOPEDIE
FRAGMENTS DE LA CACOPEDIE
Campiello di Villa Widmann
Via Nazionale 420, Mira(VE)
Danilo Blaiotta: Pianoforte
Achille Succi: Sax Contralto, Clarinetto Basso
Basata sulla figura retorica dell’ossimoro, la Cacopedia è una "disciplina" inventata scherzosamente (ma «proseguendo una tradizione comica probabilmente incominciata da Rabelais e arrivata fino a Queneau») da Umberto Eco.
Eco ne narra la genesi nel capitolo omonimo apparso su -Il secondo diario minimo- (Bompiani, 1992) e la descrive come la «summa negativa del sapere, ovvero, come una summa del sapere negativo». La Cacopedia in quanto "eccezione" si inscrive come pratica e possibilità immaginaria, all'interno della Scienza di tutte le Scienze, la patafisica.
Prendendo spunto dal capitolo di Eco, Achille Succi e Danilo Blaiotta dedicano il loro secondo lavoro discografico (Filibusta Records) tanto a tale disciplina quanto al movimento surrealista, alle contraddizioni ossimoriche della società contemporanea e alla musica di Erik Satie, di cui ricorre nel 2025 il centenario dalla morte. I 10 brani originali sono infatti suddivisi in tre Cacopédies, in omaggio alle Trois Gymnopédies partorite dal grande compositore francese.
La cacopedia suggerita da Eco si trova dunque perfettamente a proprio agio nel mondo del surrealismo, storico quanto contemporaneo. Trattandosi di sviluppo di ossimori, la scrittura musicale è di stampo contrappuntistico: le voci dei due strumenti si rincorrono in linee melodiche paradossali e contrarie, in un sistema che strizza l’occhio al mondo della atonalità e del poliritmo. Le contraddizioni ossimoriche sono ben evidenziate anche nella scelta dei titoli delle 10 track. La copertina del disco è un componimento surreale dell’artista e fondatore della casa editrice PulcinoElefante (ossimorica per antonomasia) Alberto Casiraghy, donata al duo in perfetta sintonia con il concept dell’album.